Schweizer Bischofskonferenz (SBK) - Informationsstelle

Conférence des évêques suisses (CES) – Service d’information

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Ethische Bedeutung steht im Mittelpunkt

Nein zur Forschung mit embryonalen Stammzellen

Am 28. November 2004 wird das Schweizer Volk über die Gesetzgebung zur embryonalen Stammzellenforschung abstimmen. Das Präsidium der Schweizer Bischofskonferenz (SBK) hegt ethische Bedenken und weist auf Gefahren hin.

Beim heiklen aber wichtigem Abstimmungsthema vom 28. November geht es um die Frage, ob aus „überzähligen“ Embryonen Stammzellen für Forschungszwecke verwendet werden dürfen oder nicht. Gegen die permissive Gesetzgebung wurde das Referendum ergriffen. Normalerweise gibt die SBK keine Abstimmungsparolen ab. Bei dieser Abstimmung geht es um ein grundlegendes bioethisches Thema, das die Frage der Würde des menschlichen Lebens und dessen Unantastbarkeit angeht. Darum sieht sich das Präsidium der SBK zu einer Stellungnahme zu dieser komplexen Problematik veranlasst. Die Bioethik-Kommission der Bischofskonferenz hat daher einen Flyer geschaffen, mit dem Ziel die Problematik aufzuzeigen: Das Stammzellenforschungsgesetz ist unannehmbar.

 

Die Stammzellenforschung hat in den letzten Jahren grosse Fortschritte gemacht. Nennenswert sind die Fortschritte in der Erforschung der adulten Stammzellen. In der Schweiz ist gemäss Bundesverfassung und Fortpflanzungsmedizingesetz (FMedG) die Erzeugung von Embryos nur zum Zweck der Fortpflanzung erlaubt. Eine Entnahme von Zellen aus dem in-vitro („im Glas“) gezeugten Embryo ist verboten. Am 19. Dezember 2003 haben National- und Ständerat das Stammzellenforschungsgesetz (StFG) verabschiedet, das unter anderem den Verbrauch von „überzähligen“ Embryos vorsieht. Dagegen wurde erfolgreich das Referendum ergriffen. Das Präsidium der SBK lehnt aus ethischen Gründen den vorliegenden Gesetzesentwurf ab, weil er die Verwendung von Embryonen zu Forschungszwecken – und damit deren Tötung – erlaubt. Die SBK liegt die medizinische Forschung am Herzen und unterstützt die zukunftsträchtigere Forschung an adulten Stammzellen.

 

Der Flyer der Bioethik-Kommission (http://www.kath.ch/sbk-ces-cvs/pdf/pdp_stammzellen_d.pdferklärt, was Stammzellen sind und wie embryonale Stammzellen gewonnen werden. Es wird auch auf die Frage der „überzähligen“ Embryos hingewiesen. Die Gewinnung von adulten Stammzellen ist möglich, ohne die Person zu schädigen. Damit bietet die Forschung mit den adulten Stammzellen eine ethisch akzeptable Alternative.

 

Freiburg, den 25. Oktober 2004

 

Das Präsidium der Schweizer Bischofskonferenz

 


Il punto di vista etico sta al centro

No alla ricerca sulle cellule staminali embrionali

Il 28 novembre 2004 il popolo svizzero sarà chiamato a votare sulla Legge concernente la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Il presidio della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) avanza delle riserve etiche e ne indica i pericoli.

Il tema della votazione del 28 novembre prossimo è delicato e molto importante e verte sulla questione se poter impiegare o no a fini scientifici le cellule staminali provenienti da embrioni « soprannumerari ». Contro il progetto di legge permissivo è stato impugnato il referendum. Abitualmente, la CVS non dà indicazioni di come votare. Tuttavia, nel caso presente si tocca un tema bioetico fondamentale che riguarda la questione della dignità e dell’intangibilità della vita umana. Il presidio della CVS si vede perciò indotto a prendere posizione su questa complessa problematica. La Commissione Bioetica della CVS ha quindi redatto un volantino che si prefigge di mostrare la problematica: la legge concernente la ricerca sulle cellule staminali embrionali è una legislazione inaccettabile.  

 

La ricerca sulle cellule staminali ha fatto grandi progressi negli ultimi anni, specialmente la ricerca sulle cellule staminali adulte. In Svizzera, secondo la Costituzione federale e la Legge concernente la procreazione con assistenza medica (Legge sulla medicina della procreazione, LPAM) la produzione di embrioni è permessa soltanto a fini procreativi. E’ proibito il prelievo di cellule da un embrione prodotto in vitro. Il 19 dicembre 2003, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno approvato la Legge federale concernente la ricerca sulle cellule staminali embrionali (Legge sulle cellule staminali, LCel), che prevede tra l’altro l’impiego di embrioni „soprannumerari“. Contro questo progetto è stato impugnato con successo il referendum. Il presidio della CVS rifiuta, per motivi etici, l’attuale progetto di legge, perché permette l’impiego – e perciò la soppressione – di embrioni a fini scientifici. Alla CVS sta a cuore la ricerca medica ed essa appoggia perciò la ricerca, più promettente, sulle cellule staminali adulte.

 

Il volantino della Commissione Bioetica (http://www.kath.ch/sbk-ces-cvs/pdf/pdp_stammzellen_i.pdfspiega cosa sono le cellule staminali e come vengono ottenute cellule staminali embrionali. Si fa riferimento anche alla questione degli embrioni « soprannumerari ». L’ottenimento di cellule staminali adulte è possibile senza arrecar danno alla persona. Per questo la ricerca con le cellule staminali adulte rappresenta un’alternativa eticamente accettabile.

 

Friburgo, 25 ottobre 2004

 

Il Presidio della Conferenza dei vescovi svizzeri

 


 

Mario Galgano

Informationsbeauftragter
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